FAD

 La fruizione a distanza rappresenta una delle principali innovazioni dei nuovi assetti organizzativi e didattici delineati nel DPR   263/2012.

 Il nuovo sistema di istruzione degli adulti, infatti, prevede che l’adulto possa fruire a distanza una parte del periodo didattico del   percorso richiesto all’atto dell’iscrizione,  in misura di regola non superiore al 20% del monte ore complessivo del periodo didattico   medesimo.

 

 

La fruizione a distanza, inoltre, contribuisce allo sviluppo della “competenza digitale”, riconosciuta  fra  le  otto  competenze chiave per  l’apprendimento permanente indicate nella Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo del 18 dicembre 2006. Lo sviluppo di competenze nell’uso delle nuove tecnologie per l’informazione e la comunicazione, contrasta, fra l’altro, quel divario digitale che può rivelarsi nuova causa di disagio e impedire una reale inclusione sociale e l’esercizio della cittadinanza  attiva.

Per fruizione a distanza si intende l’erogazione e la fruizione di unità di apprendimento (o parti di esse) in cui si articolano i percorsi di istruzione di cui all’art. 4, c. 1 del DPR 263/2012 mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

A tal fine le istituzioni scolastiche sedi dei percorsi di  istruzione per adulti provvedono alla realizzazione delle azioni indicate nelle Linee guida adottate con DI 12 marzo 2015.

In ogni caso, la fruizione a distanza, pur nella diversificazione flessibile delle forme di attuazione, si svolge  secondo specifiche tecniche e tecnologiche definite dai CPIA sulla base dei criteri indicati nelle Linee guida.

La fruizione a distanza costituisce regolare frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico, nei limiti di cui all’art. 4, comma 9, lett. c) del DPR 263/2012, fermo restando che le verifiche riguardanti le valutazioni periodiche e finali sono svolte in presenza presso le istituzioni scolastiche che realizzano i percorsi di istruzione degli adulti secondo i criteri e le modalità indicate nel DI 12 marzo 2015, ai sensi dell’art. 6, comma 7 del DPR 263/2012.