ALFABETIZZAZIONE SEDE CARCERARIA

Il CPIA svolge la propria azione educativa anche all’interno della Casa Circondariale di Crotone, una struttura riaperta da qualche anno e che ospita circa 120 detenuti. Per la specificità del contesto e l’originalità dell’utenza la scuola carceraria, pur mantenendo sul piano della didattica e dell’organizzazione un collegamento essenziale con il CPIA, assume una configurazione autonoma. La scuola in carcere si rivolge ad un’utenza adulta estremamente eterogenea per età e scolarizzazione pregressa, proponendosi, come fondamentale soggetto educativo. In questo percorso, un ruolo fondamentale lo svolge la didattica che è sempre ritagliata su misura in base alle caratteristiche dei singoli. Per questo, la scuola in carcere (più che in altri luoghi) richiede di programmazioni aperte e flessibili, adattabili ai bisogni che di volta in volta emergono. Necessita di margini di “improvvisazione” – nel senso alto e nobile della parola – e il docente, di un bagaglio variegato di strumenti pronti per reagire positivamente ad ogni stimolo proveniente dai corsisti. Resta comunque da evidenziare come l’opportunità che offre la scuola sia forse unica: è un’offerta culturale, innanzitutto, ed è un’importante offerta di scambio e confronto con l’esterno. Mantenere alto il livello della proposta culturale e mantenere alto il livello dello scambio è la sfida a cui si propone di dare risposta la scuola.

La scuola si propone di:

• rendere protagonista il soggetto attraverso una formazione che aiuti a comprendere: principi, valori sociali e norme di comportamento, necessari ad organizzare la vita personale e sociale nel rispetto della legalità;

• favorire l’acquisizione di strumenti di comunicazione funzionali, sia dal punto di vista pratico, che per i processi di acculturazione;
• acquisire competenze;

• conseguire un titolo di studio.

Contesto e Corsi in carcere:

L’iscrizione a scuola è libera durante l’anno scolastico. La scuola in carcere presenta un’articolazione modulare della programmazione, in modo da certificare l’acquisizione di crediti e da riconoscere competenze pregresse. Si propone per ogni studente la compilazione di un libretto che certifichi i corsi fatti e i titoli raggiunti, oltre alle competenze già registrate in ingresso. I tempi e i modi di attuazione della programmazione sono costantemente revisionabili, soprattutto in funzione della motivazione allo studio degli alunni.

La valutazione nel primo livello e nell’Alfabetizzazione avviene con scrutinio quadrimestrale con sessioni di esame per il livello A2 diffuse nel corso dell’anno e generalmente a dicembre, marzo e giugno.